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Le moto 125 da strada degli anni 80 e 90

Chi negli anni 80 e 90 ha avuto la fortuna di avere un’età che permettesse di montare una due ruote, avrà avuto il piacere di sedere su una mitica 125.

Parliamo di motociclette che non hanno nulla da invidiare alle 125 moderne, ferme con un tetto massimo di potenza di 11 kW. Erano spinte da un motore monocilindrico a 2 tempi che presentava allo scarico una valvola parzializzatrice.

Chi ha potuto godere di questi gioielli su strada, ricorderà con malinconia quei momenti in sella alla loro due ruote, nelle giornate di sole e nelle calde estati che li accompagnavano al mare e con le quali si facevano belli davanti alle ragazze. L’Italia in quel periodo è stata uno dei punti forti del mercato europeo in fatto di motociclette 125, grazie a case produttrici come Aprilia, Cagiva e Gilera.

In questo articolo andremo a vedere da vicino alcune di queste fantastiche due ruote che hanno caratterizzato l’adolescenza di chi ha vissuto i mitici anni 80 e 90 in età ancora non adulta.

Le 125 stradali

Aprilia: i primi modelli che Aprilia lanciò sul mercato furono ST e STX nel 1982, che fecero da precursori a un modello più performante che usci nel 1985: la ASR. Questa moto aveva il Rotax, un motore di nuova generazione. Due anni più tardi arriva la prima moto con design sportivo, la AFI 125 Progect 108.

Questo modello fece da apripista ad altre motociclette 125 della linea, che pian piano si doteranno di motori sempre migliori, fino a giungere alla AFI Sintesi. Questa si presentava con cerchi 17 pollici, pneumatico 100/80 davanti e 130/70 dietro. Il motore Rotax 123 garantiva 30 CV e una velocità massima di 165 km/h.

La terza serie del modello AFI esce nel 1990, con la prima moto chiamata Futura, nel 1991 esce la Replica e nel 1992 l’ultima è stata la Sport Pro 125.

Cagiva: la Cagiva 125 anni 80 è un cult per gli amanti delle due ruote, in anni in cui non vi erano le limitazioni che vi sono oggi. Tra le più famose in assoluto di questo marchio, non si possono non citare la Cagiva Freccia e la Cagiva Mito.

La prima entrata in commercio con la sigla ‘C9’, presentava un telaio fatto di tubi quadri di acciaio e una potenza di 25 cavalli che poteva portare la motocicletta ad una velocità di 155 km/h. La versione migliorata che poterà il nome di ‘C10R’ le permise di raggiungere una velocità di oltre 160 km/h.

La Cagiva Mito uscì nel 1990, fu prima lanciata senza carenatura (riscontrando un freddo consenso) e poi carenata l’anno successivo. Il vero successo Cagiva lo ha raggiunto con la Mito EV (Evolution), uscita nel 1994 e ispirata alla Ducati 916.

Gilera: anche questa casa produttrice è rinomata per 125 di grande impatto, come la prima in assoluto ad aver conquistato i cuori di molti adolescenti anni 80: la Gilera MX-1. Una 28 CV che esplodeva in 160 km/h su strada. Correva l’anno 1988.

Il 1989 fu l’anno della Gilera SP01, che ricalcava il design delle moto del Gran Premio, ed era un modello che spingeva fino a più di 165 km/h. Il culmine di questa versione è stato nel 1990, quando al Salone di Milano viene presentata la Gilera CX 125, che sarà il modello di punte dell’azienda fino al 1993.