Tra i lavori che si possono eseguire autonomamente sulla propria moto, ci sono la regolazione delle forcelle anteriori e il precarico del mono posteriore.
Perché effettuare queste regolazioni
Regolare le forcelle anteriori e il mono posteriore permette di migliorare le prestazioni e la stabilità della propria moto. Le sospensioni, però, sono una parte molto delicata delle moto, sia per la loro importanza, ma anche perché riuscire ad eseguire questo lavoro in autonomia, specie se si è alle prime armi, non è semplicissimo.
Le sospensioni delle moto sono fondamentali perché permettono di ridurre le oscillazioni che si verificano durante la guida e sostengono il peso. Gli interventi che si possono eseguire sono quelli di modificare il precarico della molla, ovvero la costante elastica, e di modifica del freno idraulico, andando quindi ad agire sulla compressione della molla.
Il SAG
Il bilanciamento della moto, che può essere statico o dinamico, viene definito SAG. Il SAG viene calcolato tramite delle misurazioni che vengono effettuate sia sulla parte anteriore che su quella posteriore. Per la parte anteriore si parla di SAG della forcella, mentre per il mono posteriore si hanno delle misurazioni un po’ diverse rispetto a quelle tradizionali. Il SAG, comunque, indica il cedimento delle sospensioni che viene misurato a moto ferma (SAG statico) e con il pilota alla guida (SAG dinamico)
Per misurare il SAG bisogna posizionare la propria moto su un cavalletto, in modo che le ruote siano sospese da terra e misurare. Successivamente si lascia la moto in posizione verticale e si comprimono la forcella e l’ammortizzatore, con decisione, e si registrano le misure. La differenza delle due misurazioni indica il SAG. Se il valore è superiore ai 20mm, generalmente, significa che la molla va sostituita. Solitamente su ogni molla è indicato il valore massimo da non superare.
Per la misurazione del SAG dinamico, invece, il calcolo va fatto tra la distanza tra un punto preciso e i perni della ruota; la misurazione va fatta sia con il pilota che senza.
Regolare le forcelle anteriori
Per regolare le forcelle anteriori è consigliabile fare dei giri di prova, capire come la moto risponde, e poi procedere con le regolazioni. La regolazione vera e propria si effettua ruotando, tramite una chiave, la vite esterna della forcella. Una buona regolazione di base è quella di 34-35mm, ma molto poi dipende dal tipo di assetto che si vuole realizzare. È importante ricordare che questa regolazione va fatta, cercando di essere il più precisi possibili, su tutte e due le viti della forcella, applicando la stessa regolazione.
Regolare il precarico del mono posteriore
In questo caso la regolazione del mono posteriore avviene tramite la vita posta della pare inferiore del mono. Per regolare il precarico bisogna comprimere il mono a fondo e misurare il tempo di ritorno; questo deve essere tra 1 e 1.5 secondi.