La bisarca è un mezzo a motore sul quale vengono caricate le automobili per lunghi spostamenti su strada. Sarà capitato a tutti di vedere sulle strade un autoarticolato che trasporta una decina di auto.
In genere le auto viaggiano scoperte ma per il trasporto di macchine di lusso viene predisposto un sistema di copertura per proteggerle durante il viaggio. Chiamata anche cicogna, “bisarca” è una parola composta da bis che significa due volte e da arca, ad indicare una grande struttura.
Invenzione e brevetto
L’invenzione del camion trasporta automobili è da attribuire allo scozzese Winton che ai primi del novecento negli USA ne creò il prototipo. Si trattava di una sorta di carrello posizionato sul retro di un camion, adattato allo scopo, per caricare mezzi.
Il brevetto della bisarca moderna ha però il nome Volkswagen e fu depositato dalla casa di Wolfsburg verso la metà degli anni Cinquanta. Il veicolo fu progettato con due piani di carico, su livelli differenti, per trasportare fino ad un massimo di 10 macchine contemporaneamente.
Parametri da rispettare
L’utilizzo e la circolazione delle bisarche è normata dalla direttiva CEE 96/53 che dal 2014 l’ente European Association of Vehicle Logistics ha revisionato in parte. Oggi le bisarche possono viaggiare sulle strade della Comunità Europea rispettando il peso limite di 40 tonnellate ed avere una lunghezza massima di 20,75 metri. La loro larghezza non deve superare i 2,55 metri.
Le bisarche devono viaggiare in totale sicurezza, assicurando le auto al piano di carico e prevedendo uno spazio sufficiente tra un veicolo e l’altro. Per agevolare tutte le operazioni di carico e scarico auto, nei mezzi con il doppio piano la pedana superiore si inclina meccanicamente fino ad arrivare alla sede stradale.
Camion che trasporta auto
Il trasporto su bisarca è un ottimo sistema per spostare un’auto a condizione economiche vantaggiose. Per prima cosa è necessario informarsi sui costi, richiedendo un preventivo alle ditte del settore. I prezzi finali terranno conto della distanza da percorrere ma saranno diversi anche in base alle tariffe applicate dell’agenzia.
Si può trasportare la macchina da un luogo all’altro concordando anticipatamente la zona di ritiro. Ovviamente queste grandi strutture mobili sono molto ingombranti e necessitano di posti accessibili per effettuare le operazioni di carico e scarico.
Oltre ai dettagli prettamente tecnici bisogna informarsi anche sulle coperture assicurative fornite dall’agenzia. Premesso che l’auto trasportata sia in possesso dell’RCA, la ditta dovrebbe avere una sua assicurazione vettoriale che risponde per il percorso che effettua.
In genere ci sono alcune regole da rispettare prima di caricare l’auto sulla bisarca. E’ preferibile non avere il serbatoio pieno, non bisogna caricare la macchina di pesi eccessivi e non lasciare oggetti di valore all’interno. Un consiglio in più è quello di far viaggiare l’auto pulita così sarà più facile vedere eventuali danni o graffi procurati durante il viaggio. Molto utile anche scattare delle foto prima del carico sulla bisarca in modo da avere la prova di come l’auto è stata consegnata al vettore. Allo stesso modo se la macchina presenta urti e segni precedenti al viaggio è bene renderli noti anticipatamente.
Bisarca usata
Il costo di una bisarca usata varia anche di molto in base al alcuni parametri. Le caratteristiche più importanti per determinarne il prezzo sono l’anno di immatricolazione del mezzo, il chilometraggio ed anche la classe di omologazione sull’inquinamento. Una bisarca ad un solo piano di carico con molti km sulle spalle può costare sui 4 mila euro. Se il mezzo è invece di immatricolazione recente e ha meno di 500 mila km può costare anche 100 mila euro.
Foto copertina di A7N8X – Opera propria, CC BY-SA 3.0, Collegamento.